Alimentazione e patologie
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Sovrappeso, obesità e sindrome metabolica
L’obesità è una patologia cronica e complessa causata da una varietà di fattori ambientali, genetici, psicologici, comportamentali e metabolici.
Si tratta di un problema di interesse globale che si caratterizza per un accumulo di tessuto adiposo di entità tale da indurre un aumento del rischio di sviluppare malattie cronico-degenerative e compromettere di conseguenza lo stato di salute.
Uno dei principali motivi legati ad un aumento eccessivo del peso è rappresentato dal consumo di calorie “inutili”, incentivato dalla disponibilità alimentare che è oggigiorno quanto mai ricca e diversificata.
Mangiare alimenti ad alta energia con un contenuto nutriente scadente, oltre all’aumento di peso, porta anche allo sviluppo di una malnutrizione paradossale, che si configura come “una malattia nella malattia”.
Intervieni sul tuo stile di vita per combattere l’obesità una volta per tutte.
Indicazioni dietetiche nelle dislipidemie
L’eccessiva concentrazione di lipidi nel sangue è un importante fattore di rischio per l’insorgenza di patologie cardiovascolari, prima causa di morte a livello mondiale.
Esiste una relazione tra alimentazione e processo aterosclerotico, in quanto l’aumento dei lipidi plasmatici rappresenta uno dei fattori di rischio più importanti per lo sviluppo della placca ateromatosa.
Il trattamento dietetico è il primo approccio nella terapia delle dislipidemie ed è rivolto a normalizzare le alterazioni a carico dei lipidi plasmatici, a prevenire l’obesità e a controllare il diabete, ulteriori fattori di rischio cardiovascolare.
Salvaguarda la tua salute cardiovascolare.
Orientamenti di dietoterapia nel diabete mellito
Il glucosio è un nutriente essenziale per l’organismo. Il principale utilizzatore di glucosio è il cervello, che grazie all’energia che ne ricava, mantiene attive tutte le attività del nostro corpo. Gli alimenti sono la principale fonte di glucosio, la cui concentrazione nel sangue è regolata ad opera di due categorie di ormoni: gli ipoglicemizzanti e gli iperglicemizzanti.
Le persone con diabete possono avere problemi di produzione o efficacia dell’azione del principale ormone ipoglicemizzante, ovvero l’insulina. Per questo motivo il glucosio, invece di essere utilizzato dalle cellule, rimane nel sangue causando iperglicemia.
Assieme alla terapia farmacologica, la terapia nutrizionale consente di mantenere adeguati valori glicemici in tutto l’arco della giornata e, secondariamente, un profilo lipidico tale da ridurre al minimo il rischio di patologie cardiocircolatorie.
Trattamenti dietetici nelle patologie del canale alimentare
I fabbisogni energetici dell’organismo vengono garantiti sia dall’introduzione di sostanze alimentari corrette che dalla buona funzionalità dell’apparato digerente. Ne consegue che le disfunzioni dell’apparato digerente provocano un alterato assorbimento nutrizionale con gravi ripercussioni sulla salute.
Si effettuano trattamenti dietetici per:
- patologia acido-correlata: gastrite e malattia da reflusso
- malattie infiammatorie croniche intestinali (retto colite ulcerosa e morbo di Crohn)
- disturbi cronici del funzionamento intestinale: sindrome del colon irritabile, colite, diverticolosi, stipsi cronica
- patologie del fegato e del pancreas
A seconda del tipo di condizione patologica, avremo a disposizione nutrienti differenti ed accorgimenti specifici per fronteggiare al meglio le varie situazioni.
Trattamento dietetico post-chirurgico
L’intervento chirurgico è un evento particolarmente stressante per l’organismo, in conseguenza del quale molti pazienti possono trovarsi in difficoltà a tavola.
Gli interventi chirurgici a livello gastrico influiscono, in diversa misura, sulla secrezione e motilità gastrica, dando così origine alla Dumping Syndrome, alla diarrea e alle sindromi da malassorbimento e maldigestione.
Un’ampia resezione o l’asportazione completa dello stomaco comporta dunque uno sconvolgimento della funzione digestiva e la necessità di adattamento dell’organismo a questa nuova situazione.
L’informazione è fondamentale nell’educare il paziente a quali sono gli accorgimenti dietetici utili aridurre il rischio di complicanze post-operatorie e favorire il percorso di riabilitazione.
Trattamento dietetico nutrizionale nelle malattie renali
In un normale regime dietetico, il consumo di prodotti proteici apporta proteine nobili e non nobili. In particolari condizioni patologiche è però necessario contenere parzialmente o totalmente l’apporto proteico.
Nell’insufficienza renale cronica (IRC) la terapia ipoproteica contribuisce a mantenere un buon controllo metabolico della malattia, ritardare l’ingresso in dialisi e controllare alcune complicanze dell’IRC. Inoltre, per non sovraccaricare l’attività dei reni, è importante limitare l’assunzione di alcuni minerali.
Ricordati che la terapia dietetica è più efficace se iniziata ai primi stadi della malattia. Segui una dieta ipoproteica senza rinunciare alle tue abitudini alimentari e al gusto.
Counselling nutrizionale nel paziente oncologico
La presenza di un tumore e la tossicità indotta dai trattamenti antitumorali possono portare a conseguenze negative sullo stato nutrizionale. L’intervento nutrizionale è finalizzato a prevenire o a correggere la perdita di peso. Infatti un adeguato stato nutrizionale combatte la tossicità indotta dalla chemio-radioterapia, rinforza il sistema immunitario, previene le complicanze post operatorie e migliora la qualità di vita.
In altri casi invece le terapie antitumorali possono determinare un aumento di peso. Questo è un evento da evitare perché sovrappeso e obesità complicano lo stato di salute della persona e la sua capacità di lottare contro il tumore.
Utilizza un’alimentazione adeguata come valida allerta contro il tumore.
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